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sabato 24 dicembre 2011

HAPPY EVOLUTIONARY CHRISTMAS !



Innanzitutto il più bel Evolutionary Xmas Tree del web, realizzato da mio marito...e quindi con copyright!...scherzo è un regalo per tutti i lettori del mio Blog !

Ed ora una versione darwiniana del famoso "The Twelve Days of Christmas"


"The Twelve Days of Darwin"


On the Twelfth day of Darwin my true love gave to me
Twelve speciations,
Eleven clades converging,
Ten branches diverging,
Nine variations,
Eight ancient fossils,
Seven atolls forming,
Six males displaying,
Five finch beaks,
Four mockingbirds,
Three breeds of doves,
Two tortoise shells,
And a grandeur in this view of life.




Lyrics by Thomas R. Holtz, Jr., to the Tune of "The Twelve Days of Christmas" (Traditional)composed February, 2009, in honor of Charles Robert Darwin

sabato 10 dicembre 2011

Meglio figli unici

Questo post partecipa al VI Carnevale della Biodiversità


Orbene(come diceva il mio vecchio prof di Matematica, che era un prete, ma anche un grande matematico) quando io penso al Natale mi vengono in mente solo alberi, luci, decorazioni,decorazioni e poi ancora decorazioni....la cosa più cattiva del Natale a cui arrivo è il mitico Grinch, che amo beyond all measure....
Ma qui il tema perverso è PARENTI SERPENTI e allora beccatevi ...Il parassitismo di cova!
Significa che parleremo di questo coso?

No! parleremo di questo fenomeno aberrante:



Ecco, qui la mamma è la piccolina a destra!

Parleremo quindi del cuculo o Cuculus canorus, che per tutti, tranne pochi, è quel caro uccellino (in realtà è grossino, ma tanto nessuno riesce mai a vederlo!)che con il suo canto annuncia la primavera! ed è un canto singolare e gradevole da ascoltare.

Qui per sentire il canto

A cantare è il maschio che, occupato un territorio, propone alle femmine la sua disponibilità a generare nuovi piccoli; poi le femmine, dopo essersi accoppiate con diversi maschi, depongono le loro uova nei nidi di altri uccelli. Quando una coppia di ignari uccellini riceve questo "regalo" (oh va! un tema natalizio) essi sono costretti dal loro istinto parentale ad allevare questa mostruosità, perdendo al completo la propria figliolanza. Ma andiamo con ordine.....

Torniamo un po' indietro nella vita di questa pessima madre... anche lei da piccola è stata "adottata", ad esempio da un codirosso, e crescendo nel nido ha ricevuto l'imprinting da lui, quindi ne riconosce subito il canto e và spedita verso il suo nido. Lì depone il suo uovo, che è indistinguibile, in forma, colore,tipologia delle macchie e loro capacità di riflettere i raggi UV da quelli della specie parassitata. Poi per essere sicura (nel caso la coppia sapesse contare!) prende una delle uova dal nido e la scaraventa a terra, e qui ecco la prima frittata!
Uno degli aspetti più singolari di questo comportamento parassitico è la capacità del cuculo di parassitare decine di specie diverse, tutte appartenenti all'ordine dei Passeriformi, ma come può farlo? e il colore delle uova? è possibile perchè le caratteristiche delle uova si trasmettono geneticamente per linea femminile, di madre in figlia.
Poi la palla passa dalla madre al suo piccolo mostro, che più grosso dei poveri "fratelli" , appena nato, cieco e implume si carica sul dorso, in una cavità, che Mother Nature gli ha regalato, l'uovo del primo fratello, lo spinge fino al bordo del nido e lo getta fuori,e alè la seconda frittata!... continua così questo eccidio finchè il nido sarà vuoto!



Sperimentalmente si è visto che riesce a buttare fuori dal nido lo stesso uovo(finto) ben 15 volte! poi gli infelici genitori continuano senza sosta a nutrire il piccolo ingannatore, che nell'arco di pochi giorni raggiunge dimensioni molto superiori alle loro, un vero mostro che fanno fatica anche a nutrire!

Ora la domanda sorge spontanea...come mai le vittime del cuculo non hanno evoluto una strategia di difesa per contenere i danni?

E forse ora abbiamo la sconvolgente risposta: il cuculo europeo è MAFIOSO!

In sostanza, per gli ospiti è vantaggioso accettare il parassitismo come il male minore; perchè chi butta fuori dal nido l'uovo estraneo o abbandona il nidiaceo adottivo per ritentare un'altra nidiata, si trova il nido distrutto per rappresaglia da mamma cuculo, che sorveglia da lontano la progenie affidata a balia.

Ora visto che, come è noto a tutti, siamo già messi male in Italia....e quindi non è il caso di tirare fuori anche l'argomento mafia..... vorrei precisare che anche il Molotro nero (Molothrus ater), il parassita di cova più noto del Nord America ha lo stesso comportamento ...quindi anche lui è MAFIOSO! ed ecco un'immagine del mafioso Born in the USA




Ed ecco spiegato il tutto!....ma ora vorrei dire che LUI,(chi secondo voi?)il mio Charlie era già andato oltre, già nel 1859, studiando l'evoluzione dell'istinto parassitario di cova!

Osservando gli uccelli americani del genere Molothrus Darwin dimostrò che anche gli istinti sono il risultato di un processo evolutivo: tra il Molothrus badius, che presenta una lieve tendenza al parassitismo e il Molothrus ater, nel quale questo istinto è perfetto, si inseriscono specie con comportamento intermedio come il Molothrus bonariensis, che è veramente spassosissimo...ma lascio la parola al mio Charlie, oopsy daisy...to Mr. Charles Darwin!

Le abitudini parassitarie di un'altra specie di Molothrus, il Molothrus bonariensis, sono assai più sviluppate ....ma sono ancora lontane dall'essere perfette. A quanto si sa, questo uccello depone le sue uova invariabilmente in nidi di altri uccelli; ma è rimarchevole che parecchi di essi incominciano talvolta a costruire uno proprio nido, irregolare, fuori tempo, in un luogo singolarmente poco adatto, come per esempio sulle foglie di un grande cardo. Essi però non finiscono mai quel nido. Spesso depongono molte uova (da 15 a 20) nello stesso nido ospite; di cui solo poche o nessuna possono essere covate. Oltre a ciò hanno la straordinaria abitudine di praticare col becco dei fori nelle uova, siano queste della propria specie, o quelle dei genitori adottivi, che trovano nei nidi di cui si sono appropriati. Lasciano anche cadere molte uova sul nudo terreno, che ovviamente vengono distrutte.

Mi ha sempre affascinato l'aplomb con cui Darwin riferisce argomenti spassosissimi, come questo del Molothrus bonariensis , che insomma più che una specie intermedia sembra un uccello completamente " sciroccato" !




La tavola che vedete qui sopra è tratta dalla guida, da anni introvabile, della Mostra che il Museo di Storia Naturale di Milano aveva organizzato nell'aprile del 1982, in occasione del 100esimo anniversario della morte del grande naturalista inglese.

Bene ora vi lascio augurandovi Buon Natale!