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domenica 2 novembre 2014

CHARLIE voleva andare a Tenerife - The Uncut Version






DOPO MESI  HO DECISO DI PUBBLICARE QUI SUL MIO BLOG LA VERSIONE INTEGRALE    di un mio articolo ......

....perchè questo è il mio stile di scrittura, piaccia o no!!!!!!


........La nave fu esclusa da Tenerife, la cui visita era stata pianificata così a lungo ed anche Gran Canaria dovette essere vista da lontano. Egli avrebbe potuto anche chiedersi se veramente alla fine sarebbe riuscito a mettere piede su un isola!
Il 13 Gennaio scriveva ancora: ‘Non posso fare a meno di dispiacermi dell’impossibilità di sostare a Teneriffe.’
Tenerife, quell’isola a lungo desiderata, non fu mai visitata; e malgrado ciò le speranze e il fare progetti, il leggere e rileggere Humboldt accese Darwin di entusiasmo per le isole, per gli ambienti tropicali e per i viaggi. Tuttavia la sua immagine incoraggiò il giovane, ‘naturalista incompleto’ a esplorare linee di pensiero che avrebbero acquistato importanza più tardi. Tenerife fu a suo modo, un isola dell’immaginazione per Darwin, e di immensa importanza.

POVERO CHARLIE !

Come dicevo all’inizio io però sono ‘sbarcata’ a Tenerife e quindi vorrei descriverla ai lettori.
Cominciamo con El Teide il grandioso vulcano dell’isola sognato da Darwin, imponente, magnifico!
Io non sono salita al Teide, come fece Von Humboldt, partendo dalla cittadina di La Orotava, ma ci sono andata da Sud, ed è molto diverso come approccio....in questo modo si arriva alla gigantesca caldera di Las Cañadas, residuo di antiche attività del vulcano.

Anche chi non è mai stato a Tenerife ha già visto l’ambiente lunare di questo luogo, se ha visionato  il film “Scontro di Titani”, che venne girato lì. Dalla caldera si innalza El Pico de Teide, la cima del vulcano, la salita alla cima permette la vista meravigliosa descritta da Von Humboldt!

E’ stata una grande perdita per la Scienza la mancata visita di Darwin all’isola...perché avrebbe scoperto meraviglie!

Mentre il povero tedesco trovava solo piccole violette, come la  Viola cheiranthifolia, conosciuta come La violeta del Teide endemica del vulcano....

Entro la caldera invece è possibile ammirare l’incredibile:
Echium wildpretii subsp. wildpretii, endemica del  Teide e che  si trova principalmente entro Las Cañadas. È una pianta dal fusto legnoso, alto fino a 3m. Possiede foglie lanceolate, ricoperte da una fitta peluria grigio-argentea.
L'infiorescenza è un'appariscente spiga piramidale apicale, formata da piccoli fiori di colore rosso purpureo. 

Il nome spagnolo è :  Tajinaste rojo.
La pianta non è stata nomenclata da un non meglio conosciuto prete, ma è stata dedicata a Hermann Wildpret, orticoltore svizzero,  residente in  La Orotava durante il  XIX secolo.



E poi cosa non sarebbero piaciuti al nostro Charlie i Lagartos delle Canarie!!!!
  
Le Isole sono abitate da un gruppo di Lucertoloni , che il  Signor  Boulenger attribuisce al Genere Gallotia. Ogni isola dell’arcipelago ospita una differente  specie appartenente al genere Gallotia, peculiare delle singole isole......

Dite la verità sembra o no un testo scritto da Darwin!???? No è mio! ...da un po’ di tempo rifletto sul fatto che se Darwin avesse scritto romanzi e non saggi io avrei fatto una fortuna scrivendo i suoi Apocrifi ( per chi trova la  mia affermazione blasfema....vedere Conan Doyle e il Canone )

Allora vediamoli i Lagartos.....perlomeno quelli rimasti!

1.      El Lagarto de Tenerife Gallotia galloti Oudart, 1839  specie endemica delle isole di Tenerife e La Palma, lucertola simpatica e molto confidente ..... ma vorrei raccomandare ai simpatici animali : ATTENTI AGLI SPAGNOLI !!!! 

2.  Gallotia goliath  RIP  sono stati trovati suoi resti ossei entro gallerie laviche, esiste  documentazione  scritta della sua esistenza  nel secolo XV, quindi la sua estinzione avvenne con  la conquista delle  Canarie  DA PARTE DEGLI SPAGNOLI....che poi se siete stati alle Canarie, un comune mortale cosa fa? Con tutto ilbendiddio che la natura offre, che fai mangi lucertole?????  


3.      E poi La lucertola gigante di El Hierro  Gallotia simonyi ,   lunga circa 60 cm,  endemica   dell'isola di El Hierro, l’isola più giovane delle Canarie ( sta ancora crescendo!)




Un tempo l'areale di questa specie comprendeva l'intera isola e l'isolotto Roque Chico De Salmor, ma ora a causa dell'insediamento umano la lucertola gigante di El Hierro sopravvive con poche centinaia di esemplari nella parte meridionale dell'isola, a Risco De Tibataje, in la Fuga De Gorreta.
La specie fu reintrodotta con successo a Roque Chico de Salmor nel 1999.



1.      Ed infine La lucertola gigante delle Canarie Gallotia stehlini endemica dell'isola di Gran Canaria


Questa lucertola è il più grande rappresentante del suo genere, i maschi mediamente misurano dai 60 agli 80 cm con un peso di poco superiore o inferiore al kg, eccezionalmente arrivano a 90 cm e 2 kg, con una testa massiccia; invece le femmine, decisamente più minute, meno massicce e dalla testa molto più snella, misurano dai 35 ai 50 cm.

Le povere lucertolone sono ora a rischio a causa della presenza del serpente reale albino  della California, specie alloctona  rilasciata sull'isola e moltiplicatasi a dismisura.


Perché che si fa si compra un serpentello albino...poi cresce e tu che fai lo rilasci in un ambiente dove l’animale non ha predatori! Bene!


Certo che, se Darwin fosse sbarcato su queste isole forse i Lagartos delle Canarie sarebbero ora un mito dell’evoluzione, come......e qui vi aspettavo!

 Non avrete detto per caso Fringuelli!!???    No mi raccomando i Mimi delle Galapagos!



Comunque ringraziamo di cuore il “caro” capitano FitzRoy!



Patrizia Martellini